Diario di viaggio - II A -

Una mattina fra i monumenti di Firenze.





PIAZZA DELLA SIGNORIA E RATTO DELLA SABINA

Diario di Peebes Andrea, Malvisti Federico, Azzaro Leonardo e Luca Romoli

Piazza della Signoria è stata la prima seria tappa della gita a Firenze con il progetto Vasari. Diciamo seria per intendere il fatto che la prima cosa su cui ci siamo soffermati a spiegare. Ci siamo fermati davanti al David di Michelangelo e ci hanno spiegato, in primo luogo, come è stato strutturato Palazzo Vecchio e le sue varie fasi di costruzione. Oltre che su Palazzo Vecchio ci siamo anche soffermati su: la Giuditta di Donatello, la fontana con la statua del Nettuno di Bartolomeo Ammannati, il Ratto della Sabina del Giambologna e la piazza in sé per sé.


Piazza della Signoria è la piazza centrale di Firenze, sede del potere civile con Palazzo Vecchio e cuore della vita sociale della città. La piazza cominciò ad assumere la forma attuale intorno al 1268, quando le case dei Ghibellini che erano in quella nella zona furono demolite dai Guelfi vittoriosi a Benevento, ma senza dare all'area un'impostazione coerente ed unitaria. Di pari passo venne costruito il Palazzo della Signoria, così la piazza divenne il centro della vita politica cittadina, accanto al centro religioso di Piazza del Duomo e alla piazza per i commerci che era il Mercato Vecchio, dove oggi c’è Piazza della Repubblica. Nel XIV secolo fu costruita la Loggia della Signoria per le cerimonie pubbliche. La costruzione degli Uffizi alla metà del Cinquecento, creò una nuova prospettiva in direzione del fiume.

Dopo questa breve descrizione storica di Piazza della Signoria raccontiamo un po’ cosa ne pensiamo noi di questa famosa piazza:

Siamo in 4 in questo gruppo e ognuno di noi elencherà la proprie impressioni.

1. Anche se abbiamo avuto poco tempo per vederla devo dire che la piazza è molto bella . Il perché sta nel fatto che ci sono tantissime statue e tutte sono veramente belle e ricche di storia.

2. La piazza è uno dei simboli di Firenze, un patrimonio artistico inestimabile per l’Italia e il mondo.

3. Questa famosa piazza, simbolo della civiltà di Firenze, è veramente maestosa. Devo dire che i fiorentini hanno fatto un bel grande lavoro…

4. Questa piazza, spesso rammentata quando si parla di Firenze, mi è molto piaciuta, l’unica nota dolente potrebbe essere che nel nostro viaggio abbiamo incontrato la pioggia.

La cosa che accomuna le quattro opinioni è che la piazze è bella! Ognuno di noi pensa che sia un patrimonio culturale mondiale fantastico e bisognerebbe renderle più merito di quello che ha ora.

Ma parliamo di un'altra cosa che ci ha colpito nella piazza:
la statua del Ratto della Sabina.

Il cosiddetto Ratto della Sabina è una statua, opera di Giambologna, che fa parte dell'arredo Granducale della Loggia dell'Orcagna in piazza della Signoria a Firenze. La statua è alta ben 4,10 metri e rappresenta un giovane che solleva sopra la sua testa una donna, mentre bloccato fra le gambe del giovane un vecchio si dispera; per questo la statua è anche nota come le tre età dell'uomo.
Il Ratto della Sabina e anch’essa una bella statua. Non elenchiamo le quattro opinioni perché sarebbero tutte uguali e direbbero che questa statua è bella sia dal punto storico che estetico. Ricordiamo che l’autore è Giambologna ed è stata messa in piazza signoria nel 1583 d.C.





GLI UFFIZI

Dopo aver ascoltato le spiegazioni su Palazzo Vecchio ci siamo spostati verso la Galleria degli Uffizi che oggi è un importante museo italiano, uno dei più conosciuti al mondo, nel quale si trovano opere di Botticelli, Michelangelo e tanti altri artisti.

Dopo aver ordinato la ristrutturazione di Palazzo Vecchio Cosimo I de Medici pensò ad un nuovo edificio. Per la costruzione degli Uffizi dovettero abbattere delle case e i lavori furono affidati a Giorgio Vasari che già si occupava del cantiere di Palazzo Vecchio. Il progetto prevedeva un edificio a forma di "U", che formando una galleria andava verso l’Arno. Il nuovo palazzo doveva ospitare gli uffici di tredici importanti Magistrature. La costruzione fu iniziata nel 1560: fu realizzata adottando l'ordine dorico.


Perseo


La statua “ Perseo” è stata scolpita da Benvenuto Cellini tra il 1545 e il 1554 commissionata da Cosimo I. Appena finita, l’opera fu finalmente mostrata in piazza nel 1554.
La statua, fatta in bronzo e alta 519 centimetri con il piedistallo, è collocata sotto la Loggia dei Lanzi.




PALAZZO VECCHIO

Palazzo Vecchio è stato la prima tappa del nostro viaggio. Appena arrivati abbiamo visto questo imponente palazzo, che ci ha subito suscitato di maestosità ed imponenza, e ci è subito piaciuto. Chiunque arrivi in piazza è impossibile che non lo noti, soprattutto la torre, molto alta e bella.

È stato il centro di potere di Firenze e oggi ospita una parte del Comune della città. Il Palazzo, costruito nel 1299 forse su progetto di Arnolfo di Cambio, fu sede della Signoria dal XV secolo. Dal 1540 divenne per 10 anni la dimora della famiglia Medici, che si trasferì nel 1550 a Palazzo Pitti, lasciando a Palazzo Vecchio il ruolo di rappresentare il potere politico.
Tutto il palazzo fu restaurato dal Vasari, a partire dal 1550, incaricato da Cosimo I de’Medici, assumendo l’aspetto di oggi.
Un altro lavoro molto importante del Vasari fu il Corridoio Vasariano, che collegava, e collego tuttora, palazzo vecchio con palazzo Pitti, passando per il Ponte Vecchio.
All’interno di Palazzo Vecchio spiccano i sontuosi ambienti progettati dal Vasari: il Salone dei Cinquecento, lo Studiolo di Francesco I, il Quartiere di Eleonora e il Quartiere degli Elementi. Nell’edificio ci sono opere fondamentali della scultura rinascimentale, come il Genio della Vittoria di Michelangelo e la Giuditta e Oloferne di Donatello, che abbiamo visto perché si trova fuori dal palazzo.
Il Salone dei Cinquecento non è stato sempre grande, affrescato ed alto come è ora, infatti è stato restaurato dal Vasari dal 1550, incaricato da Cosimo I de’ Medici, sotto la raccomandazione di Michelangelo.
Oggi il palazzo è visitabile ed è uno dei palazzi civici più conosciuti d'Italia.
A questo palazzo hanno lavorato molte persone importanti oltre ad Arnolfo di Cambio e il Vasari, come Agnolo Bronzino, Ghirlandaio, e sono esposte opere di Michelangelo Buonarroti, Donatello, Verrocchio.
David

Il David è stato scolpito da Michelangelo Buonarroti tra il 1501 e il 1504, anno in cui fu messo in Piazza della Signoria.
Il David ritrae un eroe biblico con una fionda in mano. La statua, di marmo bianco e alta 5,16 metri, è stata commissionata come simbolo della repubblica fiorentina. Si trova esposta alla Galleria dell'Accademia di Firenze.
Quello che si può vedere in piazza della Signoria non è il vero David di Michelangelo, il quale si trova al museo dell’Accademia delle Belle Arti, per evitare che si rompa, com’è già successo in passato: durante la seconda cacciata dei Medici (26 aprile 1527), fu colpito da delle tegole, mobili e pietra che causarono la frantumazione del braccio sinistro in tre pezzi e la scheggiatura della fionda all'altezza della spalla.





PONTE VECCHIO


Il Ponte Vecchio è uno dei simboli della città di Firenze ed uno dei ponti più famosi del mondo: lo abbiamo attraversato per andare dall'altra parte dell'Arno.
Ponte Vecchio è di epoca romana, inizialmente era un ponte in legno, mentre successivamente a causa delle alluvioni fu costruito in pietra a cinque arcate. Dopo la costruzione dei "lungarni", il ponte venne ricostruito, a tre valichi: è considerato opera di Taddeo Gaddi (secondo il Vasari) o di Neri di Fioravante.

Nelle “casine” che sono costruite su ponte vecchio un tempo c’erano delle botteghe di macellai che furono messe li perchè emanavano cattivo odore per le strade di Firenze, ma successivamente nel 1565 quando fu costruito il Corridoio Vasariano per Cosimo I, sempre per il motivo dell’odore, furono spostate e al loro posto ancora oggi ci sono delle oreficerie.

Ponte Vecchio fu uno dei primi ponti che a distinguersi dal modello romano, che prevedeva l'uso di molte arcate a tutto sesto: infatti Ponte Vecchio è composto da tre ampie aperture ad arco ribassato.
Ponte Vecchio fu l’unico ponte di Firenze a non essere distrutto dalle bombe durante la seconda guerra mondiale.


 CHIESA DI SANTA FELICITA



Dopo aver attraversato ponte vecchio abbiamo seguito dall'esterno il Corridoio Vasariano che ci ha portato a Santa Felicita che è una piccola chiesa dove abbiamo visto l’opera di Pontormo. Questa è una importante chiesa di Firenze situata nel quartiere di Oltrarno a pochi passi passato il Ponte Vecchio, nell'omonima piccola Piazza Santa Felicita.
È una delle chiese più vecchie di Firenze e al suo interno è contenuta la deposizione di Pontormo.
L'architetto Ferdinando Ruggeri la ristrutturò completamente intorno al 1735.
L'esterno della chiesa è caratterizzato da un portico che sostiene il Corridoio Vasariano. Sotto al portico si trovano varie sepolture di personaggi, tra le quali quella del cardinale Luigi de' Rossi, familiare di Papa Leone X.


Deposizione







Titolo e autore: Deposizione di Jacopo Pontormo
Dimensioni: 313 x 192 cm
Collocazione: chiesa di Santa Felicita, cappella Capponi, Firenze

1 commenti:

Prof. Valerio Vagnoli ha detto...

gran lavoro e bravi davvero, anche perché non sempre si è così bravi da capire quando si hanno a disposizione dei bravi insegnanti!