Raffaello Sanzio e Michelangelo Buonarroti - II A IGEA -

Scheda di Raffaello Sanzio

"Quanto largo e benigno si dimostri talora il Cielo nell’accumulare una persona sola l’infinite ricchezze de’ suoi tesori e tutte quelle grazie e più rari doni che in lungo spazio di tempo suol compartire fra molti individui, chiaramente poté vedersi nel non meno eccellente che grazioso Raffael Sanzio da Urbino; il quale fu dalla natura dotato di tutta quella modestia e bontà che suole alcuna volta vedersi in coloro che più degl’altri hanno a una certa umanità di natura gentile aggiunto un ornamento bellissimo d’una graziata affabilità, che sempre suol mostrarsi dolce e piacevole con ogni sorte di persone et in qualunque maniera di cose."
Dalla Vita di Raffaello Sanzio, in G. Vasari, Vite di pittori, scultori e architettori, Firenze 1568

- Come si chiama? Raffaello Sanzio
- Quando e dove è nato? 6 aprile del 1483 a Urbino
- Quando e dove è morto? 6 aprile del 1520 a Roma
- Cosa ha fatto nella vita? E' stato pittore e architetto
- Dove ha lavorato? Ha lavorato a Urbino,Città di Castello,Firenze,Roma,Bologna
- Prova a indicare almeno una sua opera: Lo sposalizio della Vergine (1504, Pinacoteca di Brera, Milano), San Sebastiano (1501/1502, Accademia Carrara, Bergamo) , Pala Colonna (1503/1505, Metropolitan Museum,New York) , Agnolo Doni (1505, Galleria Palatina , Palazzo Pitti, Firenze) , Dama con liocorno (1505/1506, Galleria Borghese, Roma) , Autoritratto (1506, Palazzo degli Uffizi, Firenze),e molte altre..


Lo sposalizio della Vergine
(1504, Pinacoteca di Brera, Milano)

 - Cosa lo avvicina a Giorgio Vasari? L'unico rapporto che hanno avuto è stata la trascrizione da parte del Vasari nella sua opera “le Vite” per ricordarlo tra i più importanti pittori e architetti del fine '400 inizio '500.



Fossi Silvia, Bonatti Elisa, Mugnai Laura




 Scheda di Michelangelo Buonarroti


Michelangelo Buonarroti nacque a Caprese in provincia di Arezzo nel 1475 e morì a Roma nel 1564. Apparteneva ad una famiglia di piccola nobiltà e lavorava in una bottega.

Accolto a Palazzo Medici da Lorenzo il Magnifico, Michelangelo, nella sua formazione artistica interagì con i seguenti personaggi: Poliziano, Marsilio Ficino, Pico della Mirandola e la sua cultura si nutrì della dottrina platonica e il suo gusto artistico si formò sugli esempi di Masaccio, Donatello, Giotto e Pisano.

Giorgio Vasari, sul suo libro “Vite degli artisti” inserisce anche Michelangelo, dicendo come sia bravo in ogni suo lavoro, facendo tutto da solo e mostrando la perfezione dell’arte, con le sue opere.

 “… in ogni professione fusse abile, operando per sé solo, a mostrare che cosa sia la perfezzione dell’arte del disegno nel lineare, distornare, ombrare e lumeggiare, per dare rilèvo alle cose della pittura…”
Michelangelo viaggiò molto in Italia, però i posti in cui ha lasciato le sue migliori opere sono: Roma, Venezia, Bologna, Siena e Firenze, alla corte dei Medici.

Michelangelo fu: scultore, pittore, architetto e poeta italiano del tardo Rinascimento. Artista geniale e inquieto, fu tra i massimi protagonisti della storia dell'arte occidentale. Michelangelo concepì la sua attività come un'incessante ricerca dell'ideale di bellezza.

Michelangelo apprese con straordinaria velocità i segreti della scultura tanto da essere invitato nel "Giardino" del Signore più famoso di Firenze, Lorenzo il Magnifico, che lo inserì a Corte. Michelangelo Buonarroti, personaggio ombroso, malinconico, taciturno, solitario, fu per tutta la vita fierissimo nemico della famiglia de’ Medici, crudeli e stolidi che aprirono le porte di Firenze e della Toscana ai Francesi ma, non di Lorenzo, illuminato, colto, sublime, privilegiato e straordinario con il quale riuscì ad aprirsi e a confidarsi.
Le opere di maggior importanza di Michelangelo sono: tra le sculture, Il David, Testa di Fauna, Crocifisso di Santo Spirito ed Ercole, tra le pitture, Sepoltura di Cristo, Storia della genesi e Giudizio Universale, mentre in architettura, Basilica di San Pietro in Vaticano e Basilica di San Lorenzo.

Curiosità:
La leggenda ci fa credere che Michelangelo abbia appreso i segreti dell’arte presso il Ghirlandaio (la bottega del padre in cui lui lavora) e sia stato un fedele allievo, dedito allo studio e alla disciplina, ma non è così; Michelangelo, quasi da subito e giovanissimo, abbandona il Ghirlandaio per seguire l’abilità di uno scultore di nome Bertoldo di Giovanni, allievo di Donatello, che amava lavorare soltanto i marmi antichi ed è presso di lui che impara ad apprezzare la levigatezza e il calore del marmo, la grana e la compattezza delicata dei marmi antichi ed è lì che si rivela la sua spiccata personalità e l’innata propensione alla scultura. In quell’ambiente crea uno dei più celebri capolavori della sua vita: uno straordinario "Eros alato con faretra" lo invecchia e lo vende ad un mercante che, sedotto dalla bellezza di quel pezzo, lo rivenderà ad un prezzo di molto superiore alla Granduchessa di Ferrara che lo destinerà alle collezioni di Urbino. Questa storia narrata da Vasari sembrerà per secoli una leggenda perché nelle collezioni di Urbino l’Eros di Michelangelo non compare ma, in un palazzo commerciale della Quinta strada a New York è stato trovato un putto alato che gli esperti ritengono essere proprio l’Eros di Michelangelo, e che dai primi del novecento, giunto chissà da dove, è lì, come inizio di balaustra di una scalinata di marmo di un palazzo americano.







Andrea Olmastroni, Chiara Giani, Francesco Carchedi


9 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo blog mi piace molto perchè è riassuntivo ma al tempo stesso è anche chiaro ed esauriente,in una parola perfetto.

Francesco

Anonimo ha detto...

Sono felice di aver partecipato a questo progetto su Giorgio Vasari, nel quale abbiamo appreso molte nozioni e curiosità sul suo conto e sugli artisti che lo circondavano. È stato interessante e in ugual modo mi ha appassionato. Non nego che prima di questa esperienza sapevo poco o addirittura nulla sul suo conto. Ho scoperto che egli è uno dei maggiori pittori, architetti nonché storici dell’arte che fanno apprezzare e conoscere la nostra regione in tutto il mondo e per questo sono orgogliosa di essere rappresentata da lui.

Laura

Anonimo ha detto...

Il blog è venuto davvero bene. E' ricco di informazioni e di immagini storiche e le carte d'identità sono molto originali. Insomma abbiamo fatto tutti un bel lavoro e ne è uscito fuori un blog interessante.
Mirko

Anonimo ha detto...

beh e finalmente siamo arrivati a fine lavoro. é stata una bella esperienza ed anche una delle miglio che si fanno negli anni scolastici. è stato bello studiare il personaggio che da il nome alla nostra scuola, bella come idea!

ps. che bei lavori che abbiamo fatto!

Silvia

Anonimo ha detto...

Questo lavoro che abbiamo fatto su Giorgio Vasari, è stato molto interessante e divertente, abbiamo conosciuto molti artisti, e soprattutto Vasari, un artista che è nato e vissuto proprio nelle nostre zone. Questo blog è fatto molto bene, è riassuntivo, ma ci si trova tutto quello che si cerca, vi consiglio di vederlo.
Andrea

Anonimo ha detto...

Questo lavoro è stato molto interessante e istruttivo perchè ci ha permesso di conoscere artisti del rinascimento ed è un blog molto bello.
Martini

Chiara ha detto...

Questo blog è molto carino!
Anche perchè ci sono degli argomenti molto interessanti e anche utili per ricerche...
Siamo stati veramente bravi!
Chiara

Anonimo ha detto...

E' stato un lavoro fantastico,è stato anche molto interessante riguardo l'approfondimento fatto sulle conoscenze di colui che ha riportato opere molto importanti nella nostra città di Firenze,e del quale portiamo il nome nella nostra scuola.Personalmente sono stata sempre una persona molto affascinata dall'Arte in tutte le sue forme,e riguardo ciò mi è stato anche piacevole intraprendere questo lavoro. Elisa

prof. Valerio Vagnoli ha detto...

gran lavoro e bravi davvero, anche perché non sempre si è così bravi da capire quando si hanno a disposizione dei bravi insegnanti!